Franco Pedrina

Nello Bagarotti
I gabbiani di Pedrina

Pittura da intenditori quella del veneto Franco Pedrina, nel senso che i suoi quadri rispondono soltanto alle leggi della pittura stessa, senza la minima concessione alla gradevolezza visiva. Sono quadri aspri, costruiti con libera e spregiudicata forza. E contengono difficili problemi di linguaggio tali da interessare appunto gli intenditori.
Certo Pedrina ha anche una “storia” da raccontare. Protagonisti sono i gabbiani, quasi sempre morti e scheletriti. Perché i bianchi uccelli non volano più? Si può anche azzardare una ipotesi di catastrofe ecologica, ma ci sembra più semplice attribuire ai gabbiani caduti il simbolo che essi hanno sempre avuto: il loro volo interrotto rispecchia la sorte dell’uomo, le speranze crollate, la violenza che abbatte, la morte che distrugge tutto.
Un simile tema sarebbe scontato se Pedrina non lo inscenasse con una inquietante modernità espressiva. I suoi segni disperati, i suoi colori amari sono stati pensati da una mente pittorica acutissima. Pedrina ha saputo lasciarsi alle spalle le sue numerose ascendenze culturali e si è conquistata una sua forma adatta ad esprimere l’ossessione di un mondo senza scampo.
L’importante mostra è in corso alla Galleria Gotico, in via Cavour 46.

 

(1972, recensione Galleria Gotico, Piacenza su Libertà, Quotidia

 

 

 


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